CNR-IMAA

Laboratorio di Geofisica Applicata

Il Laboratorio di Geofisica Applicata è dotato di strumentazione sismica ed elettromagnetica per la realizzazione di campagne di misura sperimentali nell’ambito di attività di ricerca scientifica in progetti nazionali ed internazionali, e per il supporto tecnico-scientifico alla Pubblica Amministrazione (Protezione Civile, Regioni, Province, ecc.) in programmi per la mitigazione dei rischi naturali ed antropici.

Il Laboratorio dispone di spazi attrezzati per organizzare ed eseguire esperimenti scientifici in condizioni controllate, test di verifica di funzionamento e controllo della sensoristica e della strumentazione geofisica. Inoltre, il Laboratorio ospita un sensore GPS della rete RING dell’INGV ed è nodo di riferimento della rete gravimetrica nazionale.

Il Laboratorio di Geofisica Applicata è dotato di un veicolo del tipo Renault Trafic ed un Pick-up (GeoLab, in fase di acquisizione nell’ambito del progetto ITINERIS), entrambi equipaggiati con un allestimento a supporto di misure geofisiche in sito (trasporto, installazione e alimentazione strumentazione geofisica), anche in situazioni emergenziali, per la caratterizzazione e il monitoraggio geofisico di sottosuolo, strutture e infrastrutture strategiche.

La strumentazione geofisica a disposizione del Laboratorio di Geofisica Applicata è la seguente:

  • georesistivimetri multicanali, con cavi a spaziatura interelettrodica variabile da 5 a 20 m, per la realizzazione di tomografie di resistività elettrica (ERT) con una profondità di esplorazione di circa 200 metri di profondità;
  • sistema per misure geoelettriche profonde DERT (Deep ERT) per misure geoelettriche fino a circa 1 km di profondità;
  • sistemi georadar con antenne a diversa frequenza da 40 a 2000 MHz,elettromagnetometro multifrequenza Profiler, magnetometro a vapori di cesio di tipo gradiometrico per indagini superficiali;
  • accelerometri, velocimetri, tromometri e array sismici per la caratterizzazione del sottosuolo e del patrimonio costruttivo, per il monitoraggio di sequenze sismiche e il monitoraggio di edifici, strutture strategiche e infrastrutture;
  • sistemi radar ad apertura sintetica ground-based GB-SAR (IBIS-S e IBIS-L) per il monitoraggio di aree interessate da dissesto idrogeologico e di infrastrutture civili (es. ponti, dighe, ecc.);
  • strumentazione magnetotellurica per lo studio di strutture crostali in ambito vulcanico, geotermico e sismico fino alla profondità di investigazione di circa 10-15 km.